La nostra storia
La SOCIETA’ ITALIANA DI ANATOMIA fu fondata nel 1929 da Nello Beccari, Luigi Castaldi e Emerico Luna con gli auspici di Giulio Chiarugi.
Tenne il suo primo congresso a Bologna (8-10 ottobre 1929) con la presidenza di Giulio Valenti.
In seguito a delibera dell’Assemblea dei Soci dal 30 dicembre 2004 ha assunto la nuova denominazione di SOCIETÀ ITALIANA DI ANATOMIA E ISTOLOGIA (S.I.A.I.).
La Società Italiana di Anatomia e Istologia ha come scopi istituzionali la promozione e l’incremento della ricerca e della didattica nel campo delle discipline anatomiche e istologiche.
Attualmente conta oltre 400 soci ed è giunta al 75° Congresso Nazionale (Padova, 14-16 Settembre 2022).
Come riportato nella Cronistoria di Giovani Orlandini (vedi sotto) la Società Italiana di Anatomia (SIA) fu fondata nel 1929 da Nello Beccari (Firenze), Luigi Castaldi (Cagliari) ed Emerico Luna (Palermo) sotto l’egida di Giulio Chiarugi. Nello stesso anno la SIA sostituì l’Unione Zoologica Italiana (UZI, vedi sotto), come membro dell’International Federation of Associations of Anatonists (IFAA) (https://www.ifaa.net).
Da dicembre 2004, la SIA ha mutato il nome in “SOCIETÀ ITALIANA DI ANATOMIA E ISTOLOGIA (SIAI)”. Attualmente conta circa 500 membri. Gli obiettivi istituzionali della SIAI sono: l’aumento e la promozione della ricerca e dell’insegnamento nelle discipline morfologiche (anatomiche, istologiche, embriologiche).
L’organo ufficiale della SIAI è l’Italian Journal of Anatomy and Embryology (http://www.fupress.net/index.php/ijae/index), che, dal 1991, è la continuazione dell’Archivio Italiano di Anatomia e Embriologia, fondato nel 1901 da Giulio Chiarugi e pubblica gli atti del Convegno annuale della SIAI come supplemento ordinario. La rivista, di proprietà di Giulio Chiarugi, fu poi acquistata da Enrico Allara che la donò all’università di Firenze. La rivista peer reviewed (www.fupress.net/index.php/ijae) è dedicata alla pubblicazione di articoli di ricerca o di reviews che trattano l’intero campo dell’anatomia e dell’embriologia dei vertebrati, dall’anatomia clinica alla biologia cellulare e dello sviluppo, con particolare riguardo alla medicina umana e veterinaria, compresa la didattica di tutte queste discipline. Nel 2019 è uscito il primo numero del volume 124: a partire da questo volume l’Editorial Board è stato aggiornato e ampliato con la nomina di Domenico Ribatti a Editor in chief e di Ferdinando Paternostro a Managing Editor.
Come detto sopra, fino al 1929, gli anatomici italiani facevano parte dell’UZI fondata a Pavia nel 1900 da zoologi e anatomici convenuti in quella città in occasione del congresso in onore di Camillo Golgi, organizzato dalla Società Tedesca di Anatomia (https://www.tandfonline.com/doi/pdf/10.1080/11250009909356284).
Va anche ricordato che due italiani: Guglielmo Romiti, maestro di Giulio Chiarugi, e Romeo Fusari, allievo di Camillo Golgi, membri della UZI, furono tra i 10 Anatomisti eletti nel 1903 al primo consiglio di amministrazione dell’IFAA.
L’UZI rappresentava quindi l’Anatomia italiana insieme a quelle delle altre 4 società fondatrici: Americana, Francese, Inglese e Tedesca. L’UZI utilizzò per molti anni il Monitore Zoologico Italiano, di proprietà di Giulio Chiarugi, quale organo ufficiale di stampa.
Il primo atto dell’IFAA fu quello di designare un comitato di esperti anatomici con il compito di redigere in latino i Nomina Anatomica (NA): un elenco ufficiale di termini univoci che uniformasse la nomenclatura anatomica a livello mondiale. Purtroppo, le polemiche tra le società, soprattutto tra la francese e la tedesca, impedirono l’accettazione universale delle liste proposte. La situazione di stallo fu risolta solo nel 1989 al Congresso IFAA di Rio, da Liberato Di Dio italo-brasiliano naturalizzato statunitense. Di Dio riuscì a far eleggere un comitato di anatomici rappresentanti altrettante società di 4 continenti. Il compito del comitato denominato Terminologia Anatomica (TA) era quello di redigere la lista dei termini in latino (uno per ogni struttura anatomica), affiancata dalla sua versione in inglese allo scopo di facilitarne la traduzione nelle lingue dei paesi extraeuropei. Gli eponimi dovevano essere inseriti in una lista particolare a riconoscimento del loro valore storico, ma non erano utilizzabili come termini scientifici. Per diventare ufficiale, la lista, chiamata Terminologia Anatomica (TA), doveva essere ratificata da tutte le Società appartenenti all’IFAA. Nel 1991 alla lista furono aggiunti altri 5 membri tra cui quello della società sud-africana e quello della SIA nella persona di Giuseppe Balboni.
Nel 1994, in seguito alle dimissioni volontarie di Balboni, su proposta di quest’ultimo, di Di Dio e di Pietro Motta, venne eletto Alessandro Riva che fu confermato fino alla sue dimissioni per motivi di salute, accolte nel luglio 2019. Nel 2017 su proposta di Riva è stata eletta membro della TA la socia SIAI Marina Quartu (Cagliari) che da anni collaborava con il Comitato come esperta di neuroanatomia e latino.
La SIAI ha attualmente in programma la traduzione nella nostra lingua degli ultimi deliberati della terminologia anatomica pubblicati nel sito (http://www.unifr.ch/ifaa/).
La SIAI è anche, insieme ad altre 8 Società europee riunitesi nel 1989 a Nancy, membro fondatore dell’European Federation for Experimental Morphology (EFEM). L’EFEM (http://ww,w.efem.eu/), che ora raggruppa 23 società, ha lo scopo di promuovere le scienze morfologiche nel nostro continente finanziando, a turno. periodi di studio all’estero di giovani ricercatori europei o la loro partecipazione attiva a Convegni internazionali di Morfologia, su proposta di una delle società affiliate. L’EFEM sponsorizza, dopo aver valutato le proposte delle Società, la presentazione al Congresso IFAA di una lettura magistrale tenuta da un ricercatore europeo di grande prestigio. Altro scopo dell’EFEM è quello di esercitare un’attività di coordinamento e controllo dell’attività scientifica e didattica delle società aderenti. Negli ultimi 5 anni, l’EFEM ha concesso un grant a 3 giovani ricercatori presentati dalla SIAI, inoltre, su proposta del Segretario avvallata dalla SIAI, ha sponsorizzato la Lettura Magistrale presentata nel 2014, con grande successo, da Saverio Cinti al Congresso IFAA di Pechino. Attualmente fanno parte dell’EFEM, dopo le dimissioni di Riva, Paolo Onori (Roma Sapienza, Segretario) e Pietro Gobbi (Urbino, Delegato SIAI).
The International Committee of Symposia on Morphological Sciences (ICSMS) (http://www.symposiamorphologica.com) è un comitato permanente, nato nel 1971 in Messico con lo scopo di promuovere, in tutti i 5 continenti, l’organizzazione di simposi dedicati a tutti gli aspetti delle scienze morfologiche. Dall’anno della fondazione si sono tenuti, con grande affluenza di morfologi, ben 26 simposi. Guido Macchiarelli, allievo di Pietro Motta, ha svolto e svolge un ruolo assai importante nello ICSMS: dopo essere stato segretario generale per 2 mandati consecutivi fino al 2015, l’anno seguente è stato eletto Presidente con scadenza nel 2021. Macchiarelli come Presidente ICSMS è stato cooptato, dal 2016, nel consiglio esecutivo dell’IFAA. Nel Direttorio dei membri e delegati ICSMS sono presenti, oltre a Macchiarelli, i soci SIAI: Giuseppe Anastasi (Presidente SIAI), Francesco Cappello e Alessandro Riva.
La SIAI ha patrocinato due congressi IFAA (Milano, 1936, Pres. Fernando Livini; Roma, 1999, Pres. Pietro Motta), due simposi ICSMS (Roma, 1988, Pres. Pietro Motta; Messina – Taormina, 2010, Pres. Anastasi e Macchiareli) in cui fu assegnato lo “Anatomist Excellence Award” a Francesco Antonio Manzoli, un congresso Europeo di anatomia (Firenze, 1995, Pres. Giovanni Orlandini), un incontro dell’EFEM (Bologna, 2007, Pres. Giovani Mazzotti), due incontri del Comitato Federativo Internazionale per la Terminologia Anatomica (Cagliari, 1996, Pres. Riva Alessandro; Messina, 2010, Pres. Anastasi e Macchiarelli).
Per il ruolo importante che gli Anatomici italiani hanno avuto e hanno nella loro gestione e anche nella loro fondazione, la SIAI ha rapporti particolari con (in ordine di fondazione): la Società Italiana di Scienze Microscopiche (SISM), la Società Italiana di Istochimica (SII) ed il Gruppo Italiano per lo Studio della Neuromorfologia (GISN). Per una coincidenza fortuita, ma significativa, nell’anno corrente (2019) tutte e tre le Società hanno Soci SIAI come Presidenti: Elisabetta Falceri delle prime due e Gian Carlo Panzica del GISN.
Gli scopi e le attività delle suddette Società, spesso patrocinate o supportate dalla SIAI, sono descritti nei rispettivi siti.
La SISM (https://www.sism.it/SISM) fino al 2003 denominata Società Italiana di Microscopia Elettronica (SIME) fu fondata nel 1956 a Stoccolma dai ricercatori italiani presenti alla prima Conferenza Europea della disciplina. La SISM è membro associato della International Federation of Societies for Microscopy (IFSM) e dal 2002 fa parte dell’European Microscopy Society (EMS) formata da 7 Società Europee che organizzano a turno congressi biennali.
La Società Italiana di Istochimica (SII) (www.istochimica.it), fondata nel 1958 a Pavia su iniziativa di Maffo Vialli padre dell’istochimica italiana, rappresenta l’Italia nella International Federation of Societies for Histochemistry and Cytochemistry. L’organo ufficiale della Società è l’European Journal of Histochemistry (https://www.ejh.it/index.php/ejh) anch’esso fondato da Vialli, nel 1954, col nome di Rivista di Istochimica Normale e Patologica. La Rivista, nel 1980, su proposta di Carlo Enrico Grossi, al tempo nell’Editorial Board, decise di pubblicare in inglese e cambiò il suo nome in Basic and Applied Histochemistry. Dieci anni dopo, in considerazione della diffusione internazionale, prese l’attuale denominazione e, nell’ultimo decennio, l’European Journal of Histochemistry, diretto da Carlo Pellicciari formatosi nella Scuola di Vialli, è a livello mondiale una dei più citati Journals del settore.
Il Gruppo Italiano per lo Studio della Neuromorfologia (GISN) (https://gisn.it/main/chi-siamo.php) è un’associazione scientifica costituita nel dicembre del 1990 su iniziativa di Damiano Zaccheo per promuovere e sviluppare studi e ricerche nell’ambito della morfologia del sistema nervosa. Il primo congresso, presieduto da Marina del Fiacco, si è tenuto nella stessa data a Cagliari. Da allora il GISN organizza annualmente incontri a Bologna ed in altre città italiane. Il 29° Convegno si terrà a Bari il prossimo novembre. Oltre agli anatomici, il GISN ha raccolto diversi qualificati studiosi nell’ambito della veterinaria, della biologia e di appartenenti a discipline neurologiche interessati alla neuromorfologia. La partecipazione ai Convegni è gratuita e il Gruppo finanzia annualmente, su richiesta documentata con contributi per spese di viaggio e soggiorno, due giovani ricercatori che chiedono di parteciparvi.
(Autore del testo : Professor Alessandro Riva)
A cura del Presidente
Prof. Giovanni E. Orlandini
1965 Congresso internazionale di Anatomia (Wiesbaden)
“Dalla Seduta amministrativa del 13 Ottobre 1966 risulta che gli Atti della Società Italiana di Anatomia verranno pubblicati, in futuro, come supplemento dell’Archivio Italiano di Anatomia ed Embriologia, prestigiosa rivista promossa nel 1901 dai Proff.:
D. Baldi (Pisa); D. Bertelli (Padova); S. Bianchi (Siena); G. Chiarugi (Firenze); E. Giacomini (Perugia); L. Giannelli (Ferrara); P. Lachi (Genova); G. Romiti (Pisa); U. Rossi (Perugia); R. Staderini (Catania); G. Valenti (Bologna) e diretta dal Prof. Giulio Chiarugi.
Pertanto l’Archivio Italiano di Anatomia ed Embriologia diventa organo ufficiale della Società.”
1970 Congresso internazionale di Anatomia (Leningrado)
1975 Congresso internazionale di Anatomia (Tokyo)
1989 Congresso internazionale di Anatomia (Rio Janeiro)
“Da questo anno il Congresso nazionale della Società verrà svolto anche in concomitanza con i Congressi internazionali.”
Dal 30/12/2004 la Società italiana di Anatomia ha assunto la denominazione di Società italiana di Anatomia e Istologia – S.I.A.I.
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